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Narrativa. Elaborato in XXII capitoli, il romanzo introduce in modo naturale nei
caratteri sociali e umani (geograficamente intesi) della Svezia: un viaggio che
si trasformerà in una scelta. Pagine scorrevoli, poiché accanto allo sviluppo
narrativo si colgono diverse informazioni che meglio precisano le peculiarità di
quella nazione, al punto che il protagonista diventerà ‘un vero svedese’ (p.
292). Vi sono risvolti ecologici rapportati a un territorio che conserva gli
aspetti più suggestivi del paesaggio, principio essenziale per una società che
si definisca civile. Poi spunti poetici: ‘C’erano rose, garofani, tulipani e
ognuno pareva un tassello colorato di un prato fiorito’ (cap. XVI, a proposito
di una bacheca con le foto di svedesi morti e dispersi durante un cataclisma).
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Recensione |
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