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Narrativa.
Hochhuth è
nato a Eschwege (Germania centro-orientale) nel 1931. Nel 1963 con il dramma
Der Stellvertreter (Il vicario) ottiene uno straordinario successo: in quel
lavoro Pio XII viene accusato di non aver fatto quanto poteva per impedire l’Olocausto.
In questo breve racconto, con uno stile documentario, l’autore
ricostruisce la vicenda di Rose Schlösinger,
esponente di un gruppo antinazista, ghigliottinata il 5-VIII-1943. Dalle pagine
traspare tutto l’orrore
di un potere fondato sulla sopraffazione che, privo di qualsiasi principio etico
e supportato da una disumana burocrazia, compie indicibili nefandezze. Fra il
1939 e il 1945 i corpi di 269 donne
‘giustiziate’
vennero trasportati all’Istituto
di Anatomia dell’Università
di Berlino per divenire ‘materiale’
di studio.
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Recensione |
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