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Saggistica. Più
che di un saggio si tratta di considerazioni sulla religione cristiana; al
termine della lettura si ha l’impressione
che le posizioni dell’autore
siano assai vicine al cristianesimo delle origini: una realtà
spirituale che non tiene conto di strutture umane, ad esempio le gerarchie
ecclesiastiche; la critica si rivolge pure al battesimo o al purgatorio
esaminati in specifici capitoli. Un testo semplice e pulito, in ogni senso,
morale e linguistico. Da più
parti ci si chiede come mai Dio non
è
intervenuto a impedire gli orrori dell’ultimo
conflitto mondiale, ma il profeta ci ricorda che le vie di Dio non sono le
nostre vie (Is. 55:8).
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Recensione |
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