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Nelle 24 liriche della plaquette la formula del decastico
è
maggioritaria: ciò
può
indicare una predisposizione naturale o l’idea
esprimibile in un contesto limitato, ma significativo, in ogni senso: di
contenuto e metro; l’endecasillabo
infatti rappresenta la struttura portante e sa adeguarsi alle varie tematiche. Còmpito
della poesia
è
proprio fissare quell’‘istante
[che] già
non esiste più’
(19 ennaio, v. 10), porre la parola in un’ipotesi
di eternità;
ma l’umanità
dell’autore
non si illude, e tuttavia il suo mondo continua a vivere nella pagina scritta.
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Recensione |
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