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Teatro. La
morte appare incarnata (si fa per dire) in un’ambigua
figura il cui nome è
stato capovolto: commedia, sia pure sacramentale, quella di Diedo? In
qualche punto l’ironia
non manca. Ma la signora con la falce prima si porta via un marito, poi due
ragazzini che erano andati a pescare in valle: tuttavia il suo trionfo non
è
completo. La pièce
teatrale in due atti vede lo scontro decisivo fra madama Etrom e l’angelo
(atto II, scena terza): la spunta quest’ultimo,
e la protagonista (Lucia) non morirà
e presterà
la sua opera in un orfanotrofio. Rimane però
un dubbio: la morte viene da sola o la manda qualcuno?
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Recensione |
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