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Narrativa. Siamo
nei primi due decenni del secolo scorso: come da titolo, il romanzo si fonda
sulla figura di Maria, ‘una nonna che suo malgrado non assaporò mai una
qualsiasi forma di libertà’ (I); lo conferma l’episodio a p. 68 che nella sua
cruda realtà mette il dito sulla piaga, quella del cuore. Poi viene la grande
guerra e tanti si troveranno senza ali. La narrazione ha sovente un impatto
visivo, ricostruisce sentimenti e luoghi, personaggi e pensieri, sino a un
finale che, più che tragico, colpisce per il dolente significato. Poi, su tutto
cala il colore tempo, quasi raffigurato nella foto di copertina.
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Recensione |
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