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Poesia. Del
poemetto che ha vinto il Premio Città
di Pomezia del corrente anno (vedi nota a p. 16) non si può
che ribadire quanto già
scritto per le altre opere del poeta fiorentino (di nascita): la versificazione
agisce in un contesto ‘biologico’
la cui singolare struttura rispecchia etica e fede, con la coscienza della
‘Gran
Pattumiera del mondo’
(p. 3). Cosciente è
pure la ragione del male che viene esercitato (p. 5). L’aura
battesimale che affiora nei versi attinge alla progressione cosmica (l’informatica
vi ha una sua funzione): in attesa che nasca l’Homo
Sapiens Amorosus
(p. 15).
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Recensione |
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