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Poesia. In
genere quando un autore fa un excursus tra le sue pubblicazioni sceglie fior
da fiore, comunque secondo un personale giudizio. I testi, presi da sei
raccolte, in ordine cronologico
‘a
ritroso’
(la più
datata del 1993), vengono ‘racchiusi’
da poesie inedite risalenti all’anno
scorso e altre giovanili, più
due traduzioni. La maturità
delle composizioni recenti è
evidente, perciò
destano interesse i lavori iniziali dai quali
è
possibile capire le origini creative di un artista. Cinque liriche, tra cui
‘A
Palermo, mia città’
(la poetessa –
nativa di San Giuseppe Jato –
vi si è
trasferita all’età
di sette anni); premiata nel 1959, mostra già
i segni di uno stile, sia pure in formazione; nel gruppo spicca per lineare
purezza ‘Fiume
senza foce’.
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Recensione |
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