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Saggistica. Un
volume che chiarisce la poetica di Majorino in ogni suo risvolto. Sei
conversazioni tenute fra il 2002 e il 2004: proprio da queste viene messa in
luce l’originalità
del poeta, il suo stile e la sua filosofia nei rapporti con la scrittura e con
il mondo che lo circonda. Importante l’affermazione
a p. 152: ‘I
corpi sono carnali ma non hanno una reale collocazione finché,
nominandoli come cose, non assumono un’esistenza
verbale’;
ci sembra una chiave di lettura per interpretare, nei limiti concessi, la
produzione di Majorino: ‘pensiero
e immagine’
nell’idea
di sintesi (cfr. Appendice) quale metodo che investe tutti i parametri formali e
i registri linguistici, mantenendo sempre una connotazione individuale.
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Recensione |
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