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Poesia. L’aspetto
formale tende alla sintesi: dopo l’escursione
dei versi i testi scandiscono ritmi brevi, incisivi, come per necessità
di fronte al ‘sentimento
del tempo’
che contiene eternità
e infinito, ma anche i contrari, l’istante
e il nulla. Simile ambivalenza costituisce il segno di una poetica che proprio
nel disegno quasi aforistico consegue lo scopo; la lirica
‘Frammenti
d’eterno’
appare emblematica del continuo trasmutare:
‘L’eternità
| in me | s’è
tradotta | in tempo | il tempo | s’è
fatto | carne e sangue | e poi | inverno’
(vv. 1-9); la rigorosa scansione versale determina quindi il passaggio da remote
origini a stagioni ‘umane’,
fino all’intima
realtà
dell’io.
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Recensione |
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