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Aforismi. Più che
aforismi (in parte lo sono) li riteniamo opinioni, come da titolo. Per quanto
disposte senza una suddivisione tematica, la lettura complessiva dà
l’impressione di un’unità di pensiero, che ovviamente appare articolato nei vari
argomenti mantenendo il principio di fondo che le sostiene. ‘Spesso si vorrebbe
parlare e invece si tace’ (p. 41), idea che dissente da Lao-Tse. Sempre a p. 41
l’autore individua tre ‘vette supreme’ nelle arti (letteratura, musica e arte
visiva); in chiusura afferma di avere solo due giudici, Dio e la sua coscienza;
ma un libro così stimolante finisce per sottoporsi al parere di chi legge.
Pienamente accettabile l’invito all’ascolto di due sinfonie di Mahler,
compositore geniale ma critico discutibile: ‘Dopo aver ripassata tutta la musica
di Brahms, sono tornato a Bruckner. Strane personalità di mezza tacca’ (1904).
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Recensione |
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