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Poesia. Liriche
che partono da un principio etico e mostrano, linguisticamente, l’incontro-scontro
fra una struttura tradizionale e aperture perfino sperimentali, spingendo l’intuizione
in territori inesplorati: ‘Corrode
la chietineria le impari cŕrici
del tempo’
(La bigoncia dell’ipocrisia,
v. 4) o ‘glorifica
prosceni emerocalli’
(Giovi nezza, v. 2). Una semantica propulsiva libera le occulte energie
della parola, procede per tratti labirintici con arditi accostamenti.
Č
forse il poeta portolano (nel senso antico)
‘in
un mare d’altri
tempi’
o artefice di un nuovo verbo?
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Recensione |
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