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Poesia.
Se pensiamo che la prima raccolta di Vinante è del 1957, ci renderemo conto del
percorso di questo significativo poeta. Due elementi certi: la sua fedeltà allo
stile, con ovvie modifiche nel tempo, e lo stile fondato sul lessico e le
relative costruzioni, originali quant’altre mai. Un sentimento che proviene da
un’idea ‘classica’ ma che poi si sviluppa in modo del tutto personale: ‘Entra
soffio d’illimite’ (Aria verde 5) o ‘Ci conosciamo membrati’ (Stelle
noi 10). Poi c’è un senso cosmico e/o simbolico che traspare, di religioso
anche (Assoluti esistenziali). Due sequenze di haiku secondo la metrica
italiana; tra le eccezioni il verso ‘d’imprendibili’ (p. 34), quadrisillabo
sdrucciolo anziché quinario. Con Vinante ‘lo scrivere per essere | l’essere per
lo scrivere...’ (Marina - 2) — poesia come vita e pensiero.
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Recensione |
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