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Poesia. Ogni
raccolta dell’autore è una sorpresa, non solo per la diversità di immagini e
‘invenzioni’, ma per gli esiti formali: talune particolarità rendono pressoché
unica la sua poetica; così la frantumazione dei portati linguistici (XII) e la
loro deformazione (XVI) estesa al movimento (XX). Ma cogliendo gli aspetti
singolari restano intatti gli spunti di una creatività lineare e profonda (I)
rappresa in figure intensive – ‘la densa boscaglia del sangue’ (VI) – di
espressione (IX) o descrittiva solenne (XII), con valori fonosimbolici (XXIV).
Struttura e scrittura proseguono in modo parallelo, e toccano il loro vertice
nel XVIII, dove il canto riesce a prodursi in un ristretto cerchio di versi.
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Recensione |
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