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Poesia.
Da questo ‘fior da fiore’ emerge un poeta di prima grandezza. Jacobbi (Venezia
1920 - Roma 1981) va ben al di là dei ristretti limiti della provincia italiana:
la sua poesia si colloca in un patrimonio più vasto, per la varietà formale e
l’intelligenza creativa: contenuto e contenitore si compenetrano, mai fermi
all’esito raggiunto, ma procedendo oltre, come il testo Di parole 1 e
2 (da Le immagini del mondo del 1978). Un’opera variegata, senza
preclusioni di sorta, fino alle Rime difficili. Il ‘pezzo forte’ è
tuttavia il Quaderno che dà il titolo alla selezione da più raccolte.
Emerge la saudade, anche per la ‘incorrotta forma vegetale’. C’è una
poesia talmente perfetta che non ci si stanca mai di leggere: Ubatuba.
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Recensione |
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