| |
Poesia. Figura
storica, Balestrini insegna (e insegue) una poetica come atto reale, rompendo
il flusso del discorso: proposta già
da Come si agisce (1963); uguale impegno nei romanzi e nella
partecipazione al Gruppo 63. Le recenti Sconnessioni si prefigurano con
‘anacoluti’,
es. ‘chiudi
la non c’è
altro da | finestra apri la’
(VII), perciò
‘staccarsi
dal testo è
indispensabile’
(p. 62). Quel passo proviene da
‘Non
capiterà
mai più’
(1972): protesta senza anatemi, ma quasi asettica, e però
chirurgica. Conferma ne viene, priva di riferimenti diacronici, anche dal
‘Frammento
di Arianna’
(2005) e dai ‘Tre
nuovi cori di Elettra’
(2002-2008).
| |
 |
Recensione |
|