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Poesia. L’autrice
è
moglie del noto violinista e compositore di musica da camera (nella quale ha
introdotto anche il nastro magnetico) Massimo Coen. Il forte legame con in mondo
dei suoni viene evidenziato dal Trittico, tre liriche per M. Bortolotti,
G. Petrassi e G. Scelsi, quest’ultimo
musicista di grande originalità:
ci sovviene l’ascolto
del fascinoso pezzo per undici archi Natura renovatur. Le poesie di
Mirella Thau (thau: ultima lettera dell’alfabeto
ebraico), spesso risalenti agli anni Cinquanta (‘I
passi sui gradini’
del 1956), mostrano una notevole freschezza d’eloquio,
e in francese acquistano nuove sfumature:
‘foglie
ingiallite | da un raggio di sole’
–
‘feuilles
jaunies | par un rayon de soleil’
–
da ‘Le
nubi, le nubi’
(vv. 4-5).
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Recensione |
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