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Poesia
e aforismi. Antologica da diverse opere dell’autore (San Ferdinando di Puglia
1910 - Roma 1985). La sua poetica percepisce la musicalità delle parole, con
tratti dissonanti, ma nel solco di un senso oltremondano e dell’incompiutezza
della vita: ‘Viene da non so dove | la voce di mia madre’ (p. 16).
L’endecasillabo appare, a volte organizzato come nella quartina di p. 46,
esprimendo però un’idea ulteriore: ‘Per lei non sei che un velo sopra il vetro’
(p. 36). I singolari motti ed epigrammi poggiano su un io che dal ‘solipsismo’
si traducono nel pensiero del nulla: frutto di un’intelligenza inquieta e acuta.
Ma sono i testi da ‘Il pianeta nero’ (ultima opera di Piazzolla risalente
all’anno della sua morte) a segnare uno dei vertici più dirompenti della parola,
con la fondamentale intuizione che ‘la vera vita è altrove’.
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Recensione |
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