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Poesia.
Oltre che in libri, la poesia trova (in cartaceo) altri mezzi per la sua
diffusione, come le agende e i calendari. Zanon propone dodici sue liriche – una
al mese – per accompagnarci poeticamente nel corso dell’anno. Intonata
all’aprile è Primavera, che esordisce ‘Sono tornate, pur poche, le
rondini e tutto si fa canto.’ — evidente la romantica delicatezza del verso. La
sintesi è anche un dono, che il poeta fa suo nel primo mese autunnale
(settembre) con un suggestivo distico intitolato Mistero: ‘Se è l’anima a
cogliere il silenzio nella notte alta | vien d’arrestarsi allora a parole da non
dire.’ In ultimo un utile calendario perpetuo dal 1753 al 2030 (per chi ci
sarà).
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Recensione |
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