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Poesia. Quattro
lustri di poesia: un traguardo di tutto rispetto. La corposa raccolta, fior da
fiore, permette di seguire l’iter
dell’autore,
dalla prima silloge ‘Galateo
per enigmi’
coi tipi della stessa editrice che oggi propone questo importante excursus.
Dopo la rilkiana purezza della già
citata silloge, Chiellino, seguendo uno stile attento alle tematiche, sempre
singolarmente definite e nel corollario di una classicità
affiorante con l’endecasillabo
(es. Nel giardino), approda a una connotazione che si esplica in
costrutti verbali secondo lo svolgimento dei contenuti. Dopo
‘Nel
corpo del mutare’
(vedi nota relativa) la ‘tela
di parole’
–
significativamente anticipata da una citazione ungarettiana
–
certifica l’esito
raggiunto. Si cimenta pure in haiku (pp. 566-568) ove [secondo la nostra
metrica] si nota la frequente dialefe (es.
‘va
in frantumi’)
e con minore incidenza ipo- e ipermetria: ess.
‘lo
scoiattolo’
‘recita
la vita’. | |
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Recensione |
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