A pezzi, a bocconi
Poesia. In un certo senso ‘convivono’ poesie datate con
altre più recenti: alcune risalgono a quarant’anni fa e questo ci permette di
confrontare i testi fra loro e trarne eventuali valutazioni. Nella sostanza lo
stile non è mutato: è una poetica che anela ad espandersi, a fluire con estrema
naturalezza ma sostenuta da un rigore linguistico che pur nei momenti dove il
soggetto tende ai toni scuri diffonde la sensazione di un interno splendore, di
una luce che guida i versi alla loro completa definizione.
Ogni testo è
dissimile, e la scansione presenta notevoli diversità arrivando fino al
bisillabo (metrico) tronco. Si avverte quel procedere sicuro eppure mantenuto
nei limiti di una classicità nuova, poiché necessariamente non occorre seguire
il verso organizzato ma piuttosto svolgere nell’alveo di un’inventiva sempre
vigile il tema proposto.
Nelle liriche più recenti si avverte un approfondimento
tecnico che arricchisce ancor più la trama del discorso, già presaga che “hanno
lame sottili | le pagine scritte”: è questa coscienza a caratterizzare la
raccolta in grado di trasmettere emozioni in apparenza intraducibili.
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