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Poesia. Si potrebbe ritenere il linguaggio della Gaddo
ancorato a un lessico tradizionale: invece è la classicità a trasferirsi nel
contesto attuale con uno stile che non trova riscontri nel panorama poetico
odierno. Perché, se è vero che taluni vocaboli echeggiano altri tempi, es.
manducano (Rampe), in diversi casi le parole sono nuove o su modelli
consolidati – s’infrecciano o radianza – mantenendo e arricchendo
il significato con precisione assoluta ancorché traslata: rimane la
comprensibilità e il definirsi dell’immagine. La somma perizia permette
risonanze e varianti: ‘E tendo a voi, avi, con ave e gloria | rifratta eva’ (Dote).
La bellezza regna sovrana in queste liriche, cui la memoria pone il suo sigillo
vocativo: ‘Oh le perle dei giorni andati’ (Refolate).
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Recensione |
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