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Prosa e poesia. Da queste Arie, da cui spira una
lieve musicalità, è possibile ricostruire un percorso di vita: Aria di Casa, di
Famiglia, di Naja, di Viaggi, di Mare, di Poesia, e infine: puntini di
sospensione. Con un certo spirito si presenta perciò l’autore, le cui
osservazioni ci fanno percepire il trascorrere del tempo, anche nel linguaggio:
quel gergo di caserma o militare con parole quali naja o burba è
una realtà linguistica che va scomparendo. Rimane invece la parola poetica. I
versi di Raimondi sono composti con ritmi adeguati – l’endecasillabo (‘Si spande
l’aria calma della sera’) o il novenario (‘sollevano al cielo le nubi’) – e con
immagini eleganti: la fantasia traduce le emozioni su un piano più elevato,
grazie a ‘un’espressione lirica’ che lo stesso poeta si riconosce.
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Recensione |
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