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Poesia. Da tempo la figura di Scarselli poeta campeggia
anzitutto per una poderosa ‘visione’ filosofica – forse affine alla biologia –
che sovverte le comuni strutture del pensiero e crea poemi in cui il verso
medesimo sfugge a una rigida classificazione, benché nel solco della nostra
tradizione linguistica. Questa Ascesa parte da un incipit dantesco per
articolarsi in 62 lasse: perciò incontriamo la imperscrutabilità delle azioni di
Dio (25), la ‘illusione’ del reale (28), il dilemma della Creazione (35),
l’inadeguatezza degli strumenti conoscitivi (39), fino a pervenire alla
inconcepibile Ultima Conoscenza. Non c’è che dire: Scarselli è unico nella
letteratura contemporanea. Questa sua ‘fantasia’ unita a una volontà costruttiva
nasce forse dal suo vivere appartato a contatto con la natura, tanto da
suscitare idee così formidabili? Seguiamolo comunque nel suo personalissimo
percorso, per coglierne immagini e concetti integrati a una logica fuori da
normali coordinate, generata semmai da una incomparabile teofania.
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Recensione |
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