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Poesia. Ogni poesia è accompagnata da un’epigrafe di
altri autori: esse segnalano una cultura acquisita e una scelta. C’è un
nutrimento che viene anche da loro: ciò spiega in parte l’elevata qualità dei
testi in cui la natura è speculare all’idea, l’immagine al pensiero: ed è
specchio anche nei Riflessi (acquerello) di Liliana Ambrosini. Un
sentimento del tempo trasfuso nei versi, spesso di classica purezza: ‘Dorme
filare d’olivi e ogni altra ombra | acquieta’ (Ora mia è la strada). Vi è
una sezione con otto haiku, metricamente rigorosi. I settenari sono anapestici
fuorché in Raggio di luce. Due dialefi: ‘è unghiata di beffa’ (Beffa)
e ‘ha mandato in cenere’ (Vermiglio).
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Recensione |
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