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Musica (Pedani) e Poesia (Ugolini). L’unione di musica e
parole potrebbe prefigurare aspetti sinestetici (cfr. Skrjabin): unità
ragguardevole e con una propria organicità. Monologhi e dialoghi col supporto
dei suoni acquistano una suggestione capace di ‘trasfigurare’ il dato
denotativo, facendolo ‘vibrare’ oltre il mito, prossimo alla atemporalità. La
musica raccoglie disparati elementi tecnici di un’area storico-contemporanea:
ritmi e frammentazioni; continuo verbale piegato all’espressione; suoni
percussivi o che si sgranano in ‘gocce’. Un risultato certo, ove si notano
professionalità e stile: nel contesto attuale privo di sponde l’approdo di
Cus Cus è sicuro. Voci recitanti: Gaia Nanni, Fabio Rubino e Marco Conte.
Musicisti: Francesco Checchini, Antonio De Sarlo, Luciano Turella, Silvio
Risaliti e Gloria Cecchini.
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Recensione |
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