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I giorni e l’ombra
Poesia. La seconda parte della raccolta (Frammenti d’onda) è composte di liriche di grande varietà formale, in cui la religiosità della parte I si fonde a concetti profondi: “Pensiero | mano creatrice | oltrepassa l’esistente | affonda nel non-è | e forma” (datata giovedì 12 aprile 2012). Se lo spirito domina – mens agitat molem – quando il corpo si frantuma “tanto più la materia | si fa armonia” (p. 51). L’autrice possiede una notevole capacità di sintesi: “Sull’orlo dell’impossibile | sto” (p. 55) — un distico che con pochi vocaboli apre infinite riflessioni e interpretazioni: la parola infatti contiene inaspettate potenzialità. La prima parte è di chiaro significato religioso: “Hai uno strano modo | Dio | di rivelarti | all’anima che non ti cerca” (p. 16), ed è il modo riportato in Isaia: “Le mie vie non sono le vostre”. Una ragione ultima che si identifica con la luce increata.
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Recensione |
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