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Poesia. Queste composizioni
oscillano fra poesia, preghiera e invocazione, in uno slancio mistico che ci fa
sovvenire le lettere di Santa Caterina da Siena, ma senza marcati riferimenti
teologici, bensì intese a esprimere la religiosità con veri e propri topoi
poetici: luce sfolgorante; radioso sole; calice d’oro. E i simboli: il pane e il
vino (al preziosissimo Sangue fu devoto San Gaspare del Bufalo). La raccolta è
come un solo inno al Creatore del quale la natura è emanazione: ‘i laghi
specchiano il sorriso di Dio’ (p. 5), L’eucaristia rappresenta il punto più alto
della fede, poiché realizza, con le specie (l’Ostia), il sacrificio di Gesù per
la purificazione dei nostri peccati. La parola ispirata dell’autrice (citiamo
due suoi versi) è simile a ‘un volo di gabbiani sopra il mare’.
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Recensione |
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