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Poesia. È la memoria, recente o meno, a fissare sulla carta sentimenti e
figure. Può essere un ricordo giovanile (Tutto mi sembra leggero) a
rievocare momenti che restano impressi, o, in un contesto più ampio, quando
ancora la coscienza non concepiva la realtà nella sua durezza: ‘I morti, quelli
veri, | sarebbero venuti’ (La guerra era soltanto). Ma l’autore sa anche
delineare un quadro suggestivo: ‘tra i capelli porta qualcosa | un fremito, un
cenno d’addio’ (La ragazza nel chiarore) — segno che la poesia rimane nel
profondo. Queste liriche sembrano a volte dei ‘ferma-immagine’, su una realtà
che soltanto il poeta riesce a penetrare oltre la semplice descrizione nei suoi
risvolti più intimi.
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Recensione |
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