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La precisione dell’acqua
Narrativa. Diciassette racconti di diversa lunghezza che
si distinguono per l’originalità di alcune storie e per lo stile, di una
coerenza narrativa esemplare: varia anche la visuale in cui la scrittrice si
pone. Qualità che ritroviamo fin dal primo racconto ‘La
pianista e il ladro’. E, per fare un altro esempio, suggestivo e poetico appare
‘Il Burattinaio e la Tessitrice’: da rilevare la singolarità dei personaggi.
Più intimista ‘Una trama
senza sosta: psicopatologia di una nevrosi’ (certi titoli sono piuttosto estesi)
ove occorre seguire interiormente la vicenda in cui affiorano possibili
elementi autobiografici. Profonde intuizioni poi ne ‘La pittrice, i tre uomini e
il fumo color arancione’: scrittura nitida, non dispersiva, con echi (rari)
simbolisti: “dove fisso vertigini” (p. 165); cfr. “Je fixais des
vertiges” (A. Rimbaud). Impossibile non citare la finezza immaginativa
della ‘Piccola storia di una venditrice di giochi d’aria’.
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Recensione |
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