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Poesia. E un senso di luminoso e spirituale, quasi un
soffio di giovinezza, viene dalla prima lirica Le finestre del cuore. Una
poetica che non è portata al ‘grido’, ma alla riflessione, che sa cogliere
dall’esistenza luci e ombre, nella linea di una religiosità fidente, anzi,
confidente. La Creazione vi appare in aspetti suggestivi, e se la scrittura si
fa essenziale il canto dell’anima si esprime nella sua profonda interiorità (Il
dono), cogliendo in sintesi un’ampia possibilità figurale e oggettiva:
‘lingua, origine, | volto, movenze...’ (Il racconto di te). L’anelito a
una realtà non transeunte si collega al concetto di trascendenza dell’essere (Risorgere),
testimonianza individuale e collettiva della parola ‘fra grazia e natura’ — e
malgrado l’opacità di umani giorni ‘La bellezza ritorna | nello sguardo mai
spento’ (Trasformazione).
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Recensione |
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