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Poesia. C’è non di rado nella poesia un divario tra la
parola che denota e quella che connota, fino alla trasformazione nel linguaggio
metaforico o simbolico; in questi casi si generano accostamenti e soluzioni che
altrimenti sarebbe inusuali. Che l’autore penetri – per così dire – nella realtà
linguistica è comprovato da versi indubbiamente personali: ‘per liquor amnios
scelte gioie mali’ (p. 23), e, poiché il poeta è anche laureato in ingegneria
meccanica, non è casuale che a volte il lessico tecnologico entri nel tessuto
creativo: ‘nel mix d’ansia e di ioni – un lago chiaro’ (p. 49). La raccolta è
dedicata alla memoria del padre Renato, cui peraltro è riservata la terza
sezione che comprende cinque poesie, ove affiora più marcato il tono elegiaco,
stante l’epigrafe da Alfonso Gatto posta all’inizio.
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Recensione |
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