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Poker di donne
Narrativa. Quattro racconti di donne, ciascuna con la
propria personalità e con vicende che – emblematicamente – rispecchiano uno
spaccato (femminile) dell’odierna società. Fin dal primo racconto (Due ore)
emergono a tratti considerazioni tutt’altro che marginali, e non tanto per la
storia in sé: riflessioni anche sulla situazione di un’Italia che spesso non sa
utilizzare al meglio le proprie potenzialità. Il secondo racconto (L’avvelenata)
è incentrato sul tema del lavoro creando anche un ‘ambiente’ psicologico e
rilevando i rapporti conflittuali conseguenti.
Nel terzo racconto (Col fucile
sotto il letto) emergono problemi di estrema importanza, come la parità dei
diritti tra uomo e donna, pur nelle rispettive differenze. E, tra l’altro, la
vita coniugale: da un idillio potrebbe trasformarsi in un inferno per motivi
sovente complessi, o per la semplice usura di una relazione che difficilmente
dura in eterno. Da qui, la cronaca parla, la violenza sulle donne, specie in
àmbito familiare.
Chiude il racconto Ospedale mi fai male: e citiamo il
passo “La morte oggi non è più percepita quale naturale epilogo di una
esistenza.” Per ora non si è riusciti a eliminarla.
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Recensione |
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