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Ritratto di ragazza allo specchio
Narrativa. La collaborazione letteraria tra due scrittori
(in questo caso scrittrici) presuppone una integrazione al punto da non
stabilire ogni singola appartenenza, forse neppure nota agli interessati, ma si
verifica semmai il risultato.
I diciassette racconti, spesso in forma di
bozzetto, presentano una variabilità talora sperimentale come in The mirror
che rimanda all’immagine di copertina. I temi, essendo molteplici, spaziano da
tinte misteriose (Giulia) all’amore inteso come possesso (Qualcosa di
tondo). Ma ogni racconto possiede un suo carattere, adeguandosi ogni
volta al soggetto trattato, in certe occasioni con relazioni inter-narrative, il
senso di fiabesco che promana da Un paio d’ali e si sposta sul piano
onirico (La camera oscura). C’è peraltro una rielaborazione de Il
ponte di Kafka, ma cambia il registro, sfugge il dato di per sé
imponderabile e straniante dello scrittore boemo, per protendersi su una
dimensione meno simbolica.
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Recensione |
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