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Rosmarina
Fiaba. Quando si scrivono fiabe – ancor meglio se
corredate da illustrazioni – la fantasia non conosce confini. Spesso si parte da
un regno, che dà l’idea di qualcosa di favoloso, dato che oggi i regni
non sono numerosi come un tempo. Il re e la regina di questo piccolo e fiabesco
regno desiderano un bambino, che però non arriva. Influenzata da un rosmarino
rigoglioso che cresce nel giardino, la regina dà alla luce un rosmarino che lei
cura come fosse un figlio.
Tempo dopo il nipote dei sovrani, che è re di Spagna,
rapisce il rosmarino e lo pianta nel suo giardino. Suonando lo zufolo fa uscire
dalla pianta una bellissima fanciulla. Egli però deve partire per la guerra e
dice alla fanciulla di rientrare nel rosmarino: quando lui ritornerà la farà
uscire con tre note del suo zufolo. Affida quindi il rosmarino al giardiniere.
Qui subentra la gelosia delle sorelle del re che scoprono il segreto, pertanto Rosmarina deve tornare nella pianta che però si appassisce, di conseguenza il
giardiniere fugge.
Questa è una parte della imprevedibile e originale fiaba. Il
séguito ci riserva altri colpi di scena e, come si diceva all’inizio, alla
fantasia non esistono limiti.
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Recensione |
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