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Poesia. La metrica non è poi così rigorosa come si pensa:
dipende dalle scelte del poeta, e nella poesia moderna va esaminata a
posteriori. La prima parte di questa silloge è di Haiku tibetani, e
l’haiku, si sa, si compone delle diciassette canoniche sillabe (5+7+5), regola
cui talora deroga l’autrice. Esempi: ‘Lieve d’anima’ (p. 18) verso sdrucciolo
che richiede la dieresi: 1Lï 2e; ‘picchi capovolti’ (p.
20) ipometro; ivi, il secondo haiku ha il settenario nel primo verso; ‘o monte
dimmi cos’è?’ (p. 30) verso tronco, ipermetro, salvo anasinalefe. La seconda
sezione Fra gli dei sospesi ha composizioni, pur brevi, più libere.
Spesso ispirate alla natura, le mini-liriche si sviluppano in delicate immagini
o traslati: ‘Quest’alba | che mi esce dalle labbra | i fiori | sbocciati tra i
respiri’ (p. 74).
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Recensione |
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