Trattato lirico di cocente gelosia
Poesia. Non è infondato il sospetto che il titolo
contenga un significato ironico, ma addentrandosi nella raccolta si avverte una
serietà che è pur indizio di un amore, forse tradito o incompiuto. Però a volte
conviene vedere quali mutamenti anzitutto formali si siano verificati nello
spazio di un biennio.
Il poeta ha mantenuto sostanzialmente inalterato il suo
stile: una versificazione rapida e incisiva, che tuttavia non procede nella
direzione di un linguaggio sempre più spoglio fino all’oggetto unico e
indivisibile. Infatti non di rado le poesie sono estese in più strofe e l’idea
lirica affiora nel momento opportuno: “Voleremo insieme | là dove parlano | le
nubi d’oro”. E pur evidenti sono dei ‘ritorni’ su un concetto registrandolo nei
suoi aspetti evocativi o solo visuali.
Gradualmente, poi, l’attenzione si sposta
su un linguaggio che attinge ad eventi quotidiani, adeguandosi quindi al momento
creativo: ciò con una nitidezza linguistica che sfugge all’omologazione o con lo
spingersi in metri e ritmi diversi, imponendo il sigillo di una superiore unità
stilistica. Difficile dire quale direzione prenderà l’autore nel caso di
un’altra silloge, ma siamo certi che, al di là di nuove varianti, attingerà
comunque “alle fresche sorgenti del cuore”.
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