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Saggistica. La ‘ispezione’ che il saggista opera su
autori di primo piano, mette in luce gli aspetti significanti (e significativi)
delle scritture esaminate, ma non le circoscrive alla pura letterarietà, facendo
invece convergere quegli ‘addentellati’ che costituiscono la temperie in cui
autori e testi si esprimono. In Ungaretti c’è come una specie di interruzione
fra le liriche di guerra, così spoglie ed essenziali, e quelle ove il mito
rischia di costituire un esercizio di stile. L’appendice segnalata nel titolo è
in ogni caso un saggio che, benché meno esteso, indaga i rapporti fra Ungaretti
e Dante; i giudizi che un poeta manifesta su un altro poeta devono interpretarsi
tenendo conto delle diversità ‘fisiologiche’ e temporali. I saggi di Giachery si
distinguono sempre per il rigore e l’apertura mentale che li connota.
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Recensione |
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