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La rinascita di GinevraLa rinascita di Ginevra è un libro che, per la sua concisione, può essere considerato un romanzo breve o un racconto lungo. L’autrice si autodefinisce come mamma, Make – up artist, appassionata di viaggi e amante del mare e del benessere psicofisico. La sua filosofia è di vedersi al meglio per sentirsi più sicuri di sé.
Così scrive Jennifer: questo libro è tratto da una storia vera. La mia. È la testimonianza che si può cadere ma che ci si può anche rialzare più forti di prima, come ha fatto la nostra Ginevra, vivendo una storia quasi inverosimile. La mia missione è aiutare le persone a credere in sé stesse, nonostante tutto e tutti, non cercando di essere perfetti ma sentendosi di fare del proprio meglio, non mascherandosi ma valorizzandosi, e non solo con il make-up se parliamo di noi donne. Si tratta di un’opera scritta in prima persona e l’io-narrante fortemente autocentrato si svela con i suoi segreti, le sue ansie, le sue gioie e i suoi dolori e il lettore s’inoltra nei meandri della sua anima. La protagonista ha una psicologia complessa e vive in un dialettico rapporto con l’esistenza stessa per cercare di coglierne il senso profondo per ottenere una serenità prima dell felicità che è un traguardo raggiungibile e qui si deve mettere in rilievo che la gioia si può provare innanzitutto tramite l’autostima, la fiducia in sé stessi e ovviamente tramite l’amore ricambiato. Ginevra come la stessa Jennifer è madre di Manuel un bambino al quale è molto legata, figlio avuto dal suo marito. Centrale nel plot l’importanza della tecnologia e di internet che divengono fondanti per le vicende narrate con eleganza formale, forte introspezione e grande chiarezza. Non a caso l’evento saliente, collocato all’inizio della diegesi, è la risposta da parte della giovane donna ad una richiesta di amicizia su facebook in un’atmosfera carica di presentimenti e attese quasi magica. Tale rapporto intrapreso sul web con uno sconosciuto del quale è magari solo visibile la fotografia dà una svolta alla vita di Ginevra Mirko, l’uomo misterioso, viene percepito dalla ragazza come una figura affascinante e rassicurante, che la protagonista ammira molto e per il quale ha un sentimento simile a quello che si prova in un innamoramento nonostante la lontananza logistica che li divide, la distanza Piemonte – Abruzzo. . Lo stesso Mirko rivela all’amica virtuale di avere trascorso anni traumatici in collegio da ragazzo e che lavora molto ma guadagna poco e niente e di vivere con una compagna con la quale litiga quando sul cellulare del suo uomo scopre la corrispondenza tra Mirko e Ginevra. La mente di Ginevra è sempre occupata dalla presenza – assenza di Mirko e si realizzano varie fasi eterogenee del loro rapporto come quando la ragazza decide di mettere fine alla storia con lui. E i giorni passano e poi Jennifer, dopo avere pensato di sostituire Mirko con un altro uomo, decide di farlo rientrare nella sua vita e proprio in quel momento il confidente di Mirko del suo rapporto con Ginevra precipita con in un elicottero in soccorso del 118 e questo procura un immenso dolore a Mirko e di riflesso anche a Ginevra. Tuttavia si può sentirsi soli anche in compagnia e questo la ragazza lo sa molto bene. Ginevra è convinta che deve essere sé stessa per realizzarsi e dopo avere programmato di raggiungere Mirko in Abruzzo e di convivere con lui e il suo figlioletto Manuel ha un repentino ripensamento e torna sui suoi passi decidendosi di restare con il marito Mario e il figlio per ritrovare la perduta gioia e inoltre fatto affascinante è detta una vocina che la nostra eroina ascolta e che in sostanza è la sua coscienza. Romanzo sulle affinità elettive tra uomini e donne quando anche le alchimie dell’eros possono modificare le loro regole ammesso che l’amore ne abbia. |
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