Le Muse
Bimestrale per il mondo dell’arte e della cultura
Anno XXIII – Febbraio 2023
Le Muse è una rivista d’arte e cultura fondata da
Paolo Borruto e Maria Teresa Liuzzo ventitré anni fa e quindi può considerarsi
storica nel nostro panorama letterario, scenario nel quale molte riviste di
questo genere terminano il loro iter dopo poco o pochissimo tempo dai loro
inizi.
Le Muse è organo ufficiale dell’Ass.ne Lirico –
Drammatica Arte e Cultura Pasquale Benindende.
Maria Teresa Liuzzo ricopre i ruoli di Editore,
Direttore Responsabile e Direttore Pubbliche Relazioni.
I vicedirettori sono Davide Borruto e Stefano
Mangione e lo stesso Borruto è Direttore della Redazione e gestisce i rapporti
con gli Istituti Culturali.
Molto nutrito il Comitato Letterario di Redazione
del quale ha fatto parte la figura di spicco di Giorgio Bàrberi Squarotti.
Le Muse annovera Corrispondenti Esteri in Romania,
Spagna, U.S.A. e Argentina.
La Direzione e l’Amministrazione di Le Muse sono a
Ravagnese di Reggio Calabria e tra le riviste artistiche cartacee italiane,
quella che prendiamo in considerazione in questa sede, può considerarsi una
delle più serie, eclettiche e affermate.
Ricchissimo il sommario che presenta l’Editoriale
di Davide Borruto sul tema del rituale Festival della Canzone Italiana che si è
tenuto dal 7 all’11 febbraio, preceduto da una campagna pubblicitaria più
martellante del solito, avviata dalla Rai immediatamente dopo la fine delle
feste natalizie. La sovraesposizione mediatrice del buon Amadeus – al suo quarto
festival come Direttore Artistico e presentatore – ha rischiato di renderlo
persino antipatico allo spettatore che, anche nel corso di programmi che nulla
avevano a che fare con la kermesse canora, se l’è ritrovato onnipresente
(superato in tal senso solo della réclame del programma di Fiorello) a TG,
varietà e passaggi pubblicitari.
Seguono parti dedicate a poesie di poeti dei quali
spesso sono inserite le fotografie e molto interessante è l’OSSERVATORIO
INTERNAZIONALE con lo scritto Gli occhi d’oro del gatto "Nei giorni" di
Enza Sanna di Mauro d’ Castelli.
Sono presenti recensioni a vari romanzi della
Liuzzo che sono E adesso parlo! Non dirmi che ho amato il vento e
L’ombra affamata della madre, volumi nei quali sono dette le
tribolatissime vicende della stessa Mary redenta e salvata dal male con gli
antidoti della poesia e del misticismo rappresentato dall’angelo Raf con il
quale ha intimi e struggenti colloqui.
Dopo la trilogia nella quale protagonisti sono il
male e il dolore l’autrice ha pubblicato il romanzo che si apre alla speranza
intitolato La luce del ritorno del quale si diceva sottotitolato
Dopo tanto fuoco un’alba di luna nel quale dopo la morte della stessa
Mary protagonista è Mia, sua figlia.
I suddetti romanzi hanno avuto molto successo anche
all’estero e hanno avuto numerose traduzioni.
Da mettere in rilievo gli scritti di Carmelo Ciccia
di Davide Puccini e Antonella Di Siena.
In Autori italiani del terzo millennio
incontriamo il servizio sul Personaggio del mese che è Alessandro Diadami a cura
di Francesca d’Errico.
Nel bimestrale si ritrovano saggi e recensioni di
qualità e una Rubrica è dedicata a LIBRI IN VETRINA con la recensione di Sabrina
Santamaria a Il mestiere delle parole, poesie di Francesco Terrone e
quella di Madonne e donne di Davide Puccini a cura di chi scrive. .
Una lettura impegnata, un caleidoscopio di articoli
e testi poetici connotati dal comune denominatore della qualità a dimostrazione
che ancora una volta scommettere sulla poesia e l’arte in generale con
espressioni cartacee si rivela una scelta vincente per i valori dell’essere che
sono ancora in piedi in un mondo dominato dalla mentalità dell’avere.
Un’immersione tout-court nella bellezza e nella
cultura che superano di gran lunga la mentalità del mero apparire.
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