Le Muse
Bimestrale per il mondo dell’arte e della cultura – Anno XXII – Febbraio 2022

Le Muse è una rivista d’arte e cultura fondata da Paolo Borruto e Maria
Teresa Liuzzo ventidue anni fa e quindi può considerarsi storica nel nostro
panorama letterario, scenario nel quale molte riviste di questo genere terminano
il loro iter dopo poco o pochissimo tempo dai loro inizi.
Le Muse è organo ufficiale dell’Ass.ne Lirico – Drammatica Arte e
Cultura Pasquale Benindende.
Maria Teresa Liuzzo ricopre i ruoli di Editore, Direttore Responsabile
e Direttore Pubbliche Relazioni.
I vicedirettori sono Davide Borruto e Stefano Mangione e lo stesso
Borruto è Direttore della Redazione e gestisce i rapporti con gli Istituti
Culturali.
Molto nutrito il Comitato Letterario di Redazione del quale ha fatto
parte la figura di spicco di Giorgio Bàrberi Squarotti.
Le Muse annovera Corrispondenti Esteri in Romania, Spagna, U.S.A. e
Argentina.
La Direzione e l’Amministrazione di Le Muse sono a Ravagnese di Reggio
Calabria e tra le riviste artistiche cartacee del Meridione, quella che
prendiamo in considerazione in questa sede, può considerarsi una delle più
serie, eclettiche e affermate.
Ricchissimo il sommario che presenta l’Editoriale di Davide Borruto che
ha un tema politico: scrive il Nostro che, dopo una lunga gestazione, il
09/01/2022, il Parlamento ha finalmente scelto il nuovo Presidente della
Repubblica. Ci sono voluti ben otto scrutini per nominare nuovamente Sergio
Mattarella, esito che non ha stupito più di tanto i veterani delle vicende
quirinalizie.
L’elezione del 2022 ha presentato diversi punti in comune con quella
del 2013 che, da eccezione, sembra si stia consolidando come prassi
costituzionale alla quale guardare, non senza preoccupazione.
Come nel 2013, le forze politiche hanno messo in campo inizialmente un
nome chiaramente divisivo: nove anni fa era toccato a Romano Prodi fare da
parafulmine, mentre questa volta l’agnello sacrificale è stato Silvio
Berlusconi. Sempre come allora era stata avanzata l’ipotesi del Presidente del
Senato emerito Franco Marini, mentre stavolta è toccato alla Presidente in
carica Maria Elisabetta Alberti.
Seguono parti dedicate a poesie di poeti dei quali spesso sono inserite
le fotografie e molto interessante è l’OSSERVATORIO INTERNAZIONALE con lo
scritto ATLANTIDE, una fuga di specchi riflessioni e ripensamenti a cura di
Mauro De Castelli.
Nella rubrica Poesie nel mondo, a cura di chi scrive, sono
inserite le Considerazioni sulle poesie di Carlos Vitale poeta nato a
Buenos Aires nel 1953.
Il personaggio del mese in AUTORI ITALIANI DEL TERZO MILLENNIO è
Raffaele Siciliano Scultore e Poeta nello scritto a cura di Sabrina Santamaria
che afferma in Un manieristico e avanguardistico stile scultoreo che il
Nostro, nato a Sesto San Giovanni (MI) nel 1960, con la sua sensibilità
artistica e acuto ingegno ha scoperto il suo intrinseco talento scultoreo. Il
suo stile è avanguardistico (vedi ad esempio il Dadaismo) che a tratti si
trasforma in una dote manieristica.
Nel bimestrale s’incontrano saggi e recensioni di qualità e una Rubrica
è dedicata a L’esercizio della satira attraverso la metrica della filastrocca a
cura di Maria Teresa Liuzzo.
Una lettura impegnata, un caleidoscopio di articoli e testi poetici
connotati dal comune denominatore della qualità a dimostrazione che ancora una
volta scommettere sulla poesia e l’arte in generale con espressioni cartacee si
rivela una scelta vincente per i valori dell’essere che sono ancora in piedi in
un mondo dominato dalla mentalità dell’avere.
Un’immersione tout-court nella bellezza e nella cultura che superano di
gran lunga la mentalità del mero apparire.
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