Servizi
Contatti

Eventi


Angelo Lippo, con quest’ultimo lavoro edito da Portofranco per la Collana di poesia pugliese contemporanea Delphinus, da lui stesso diretta, ci propone delle liriche talmente dense di significato da soddisfare il lettore nonostante la brevità della raccolta.

Il tono, anche se pacato, sottintende un grido di nostalgia per il passato che non si riesce più a recuperare, e di malessere per il futuro che porta inevitabilmente ad una fine. Già nel primo componimento si evidenzia l’amarezza di non cogliere più le delizie di un incontro amoroso, così resta solo un andare solitario e senza sogni, tanto che il ricordo fa troppo male: “…ma è tardi se continuo a distrarmi / nei desideri clandestini dell’alba. / E’ un gioco al massacro / quest’interludio d’agosto.” Ma il dettato si apre anche alle problematiche del vivere odierno, ricco di nevrosi e di sregolatezze, che di sicuro non aiuta a rasserenare gli animi. Un vivere senza ideali e senza fede, com’è ben sottolineato nella bella lirica ‘Eppure un giorno ho sognato': “Anche gli Angeli hanno ormai/ smarrito la strada della fede, /così emigrano da una strada all’altra/ senza conoscere neppure i nomi.”.

Forse il vero protagonista di questa silloge è il tempo, perché attraverso il suo passare ognuno incide la propria vita. Dall’inizio alla fine tutto si evolve, i sentimenti e le emozioni cambiano, l’aspetto muta inesorabilmente, ma il tempo resta sempre lo stesso. E’ la misura invisibile in cui muoversi e che ci segue fino all’ultimo respiro.

La voce di Lippo è essenziale. In ogni verso la parola è scelta per rivelare, cosicché il significato s’imprime in chi legge, coinvolgendolo appieno. Mai una ridondanza, una ricerca di giochi stilistici. Niente è lasciato al caso. Tutto questo è senz’altro il risultato di una grande maturità poetica, e l’autore infatti ha già pubblicato molti volumi, oltre che operare attivamente anche come saggista e critico, ed è nome noto del mondo culturale. Con questa preziosa silloge ci trasmette un pensiero profondo, accompagnato dalla malinconia di un animo sensibile e l’acume di una mente vigile.

Recensione
Literary © 1997-2023 - Issn 1971-9175 - Libraria Padovana Editrice - P.I. IT02493400283 - Privacy - Cookie - Gerenza