Dalla sua esperienza personale e dalle lettere di Padre Tiziano Sofia, Rino Piotto ha tratto lo spunto per delineare la situazione del Tshumbe,
in Congo. Il libro narra la ricostruzione della diocesi di Tshumbe, distrutta
dall'ultimo conflitto: ma il vero intento di Piotto è quello d'informarci della tragica situazione in cui si trova la popolazione di questa zona.
Noi occidentali, infatti, abbiamo solo una pallida idea di ciò che accade
veramente nelle infelici terre africane, e la lettura di questo lavoro ci mette in grado di superare il confine della nostra ignoranza.Padre
Tiziano è una persona speciale. Ha dedicato il suo tempo alle missioni, rischiando più volte la vita.
Si è trovato di fronte a gravi difficoltà anche riguardo al progetto Tshumbe, ma con il suo spirito forte e tenace è riuscito a superare i vari ostacoli. Le sue lettere rispecchiano un carattere battagliero e fiero, egli non teme di rilevare e di denunciare.
Emergono così i vari traffici, i comportamenti anche delinquenziali che si aggirano attorno alle iniziative benefiche. Non tralascia neppure lo
stesso clero, evidenziandone le lacuLa sua è una dedizione assoluta all'uomo. Egli pensa solo ad aiutare i
bisognosi e a fare di tutto per risolvere i loro problemi; per questo, forse, le sue missioni si sono svolte in realtà pericolose.
Nell'assieme, il messaggio richiama quello più importante di San Paolo, in modo di ampliare il discorso
sulla redenzione. San Paolo, persecutore di Dio e peccatore, è divenuto poi il
più importante predicatore della parola del Signore; così anche gli uomini possono vincere il peccato e diventare "nuovi uomini" in Cristo.
Il libro avvince per la forza di pensiero di Padre Tiziano e per l'analisi accurata di Piotto sulla situazione congolese. L'autore è senz'altro riuscito a turbare la nostra coscienza, in modo
che non possiamo più nasconderci dietro la scuisa di non sapere.
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