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Come un piccolo sogno
Un volumetto molto personale, quasi intimo. In cui l’autrice
in prosa, poesia e fiaba, ripercorre le stagioni passate della sua vita, i
luoghi, le persone e i pensieri più cari.
La dimensione fiabesca pare la più
consona e felice e si riverbera nelle parti in poesia e prosa. È veramente
“un sogno che ritorna in ogni tempo, / ad abbracciare tutto il
firmamento”. Un libro leggiadro e felice, anche se ospita pure esperienze
terribili come il ricordo dell’alluvione di Firenze del 1966 che segna la
perdita dell’innocenza e l’entrata nel mondo reale. Ma l’esercizio della
memoria, con l’aiuto di una scrittura limpida e fluente, è comunque motivo di
gioia, la “casa dei mattoni rossi”, le esperienze, il padre e la madre. Tutta
questa vita viene come coltivata dalla forza dell’amore, così la raccolta è
davvero un giardino di profumati fiori, come i papaveri della copertina. Nel
corso della giornata, lettura, qualche nube passerà a velare il sole, ma anche
il ricordo dei dolori o la nostalgia del passato profumano e sono offerti al
lettore con gusto e grande misura
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Recensione |
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