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Sono “fiabe per grandi e piccini”,
splendidamente illustrate da Andrea Gelici che riscopre una grafica da anni
Cinquanta, che chi scrive non vede più dai tempi dell’infanzia, quando gli
regalavano libri usati da un decennio e passa prima… La grafica è funzionale ai
contenuti e agli intenti dell’autrice che decide di richiamarsi a uno stile e a
un tempo in cui le fiabe erano fiabe e gli eroi dei bambini non avevano nulla
dei robot o del mostriciattolo elettronico.
Fatine, gnomi, spazzacamini, creature del bosco, re e principesse albergano in
questa raccolta che è ben pensata per i piccini, per offrire loro modelli
positivi e stile di poesia, ma anche per i grandi perché tornino ad essere
bambini. La morale di queste belle e delicate novelle non è mai invasiva e
prevaricatrice, suggerisce con dolcezza i veri valori dell’esistenza, insegna a
rispettare ogni umile filo d’erba, a parlare con la luna, ad affrontare la vita
con un sorriso.
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Recensione |
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