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Una stagione lontana
E si viene al mondo nella durezza di uno scontro, contrassegnato dall’aereo degli ultimi giorni del conflitto, più tardi, quando la tragedia è passato, ma la magica atmosfera del tempo che precede è irrimediabilmente offuscata, tutti i segni indicano la durezza di un nuovo mondo e di una nuova età. Altro tema di fondo è il ricordo, la memoria di chi non è più spesso si trasforma in un colloquio. Particolarmente intenso il ricordo di un poeta veneziano, che ha fatto dell’azzardo e dell’inquietudine il perno della propria esistenza: rimane una forza, uno strano, quasi impossibile, ma reale candore, tra i segni della dispersione e del dolore. In un altro poemetto compare in un’atmosfera quasi struggente, tra natura e memoria, la figura di un’amica scomparsa: il racconto di un’ amicizia che permane nel trascorrere degli anni e dei luoghi, senza alcun infingimento e paura. In queste vicende domina una pietas capace di dare un senso alla dura vicenda degli umani e di andare oltre la morte e il dolore. La lingua diviene più suntuosa e morbida nei Colloqui: vicende, racconti, impressioni, vissuti sempre alla ricerca di un ubi consistam, di un punto fermo e tenace che dia un senso al tutto. Priva di ogni tipo di confessionalismo, un punto di riferimento per l’autrice è l’essere con cui dialoga: persona, fantasma o metafora o magari tutto questo insieme. La guida conduce Raffaella in luoghi non solo lontani ed appartati , ma anche intrisi di uno stano patos. Del resto certi quadri della laguna ricordano le assorte rovine del Piranesi, o meglio, certi quadri del primo romanticismo nordico, svizzero-tedesco. Altre volte i colori diventano più vitali e mossi: s’aprono scenari lontani, antichi popoli e remote spiagge. Sono questi i momenti dove l’adesione alle “cose” e alle “vicende” diventa più forte ed immediata e dove lo scorrere della vita ha come un soprassalto. Seguono altri episodi, momenti ironici come quelli della poesia L’orologio e ricordi tra struggenti e divertiti come quelli de La gonna: in quest’ultima lirica c’è anche un fondo erotico sempre, tuttavia, trattenuto nella pacatezza dei toni e della lingua. E’ un libro dunque vasto ed articolato Ipotesi d’amore che bene conosce le tante sfaccettature del reale e l’inestricabile groviglio di felicità e dolore, di inquietudine e di tenerezza, di cui sono intrise le vicende umane. |
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