A stupirci,
nella lettura di Abbandonare Troia del poeta siciliano Lucio Zinna, è la
prorompente comunicativa che egli lascia sgorgare attraverso i suoi versi
cristallini e spontanei.
Ci troviamo di
fronte ad un’esperienza coerente, mantenuta su una nuova linea di ricerca e
basata su una ritmica che trasfigura la tematica “domestica”. La novità sta
appunto nello sforzo di costruire un discorso poetico al di là del frammento
già risolto, raggiungendo così quella dimensione vasta, quel respiro valido
come testimonianza, della nostra condizione umana. Sorregge questo impulso una
notevole abilità descrittiva: la capacità dell’analisi interiore, il senso del
tempo e delle stagioni, la possibilità di risalire alla coscienza dell’uomo
per mezzo di una garbata “ribellione”.
Zinna pare
usare la poesia come «voce alternativa» ad una società postindustriale immersa
nei giochi di potere, avida soltanto di benessere senza limiti, dove i sogni
non trovano ostacoli.
Qui il
discorso è meno aperto alle suggestioni liriche, ma qui è il punto di
arrivo di questa indagine che riflette il dolore dell’esistenza.
Proprio di
fronte a questa realtà drammatica, il poeta scopre una nuova coscienza che
offre la ragione di vivere nella forza documentaria della parola: «Imparo
ogni giorno a costruirmi questa vita | contro visibili storture sotterranei
tentativi | di sopraffazione spesso disancorato cerco | rammento propongo
ampliamenti progressivi di umani | spazi ulteriori conquiste di civile
dimensione».
Di Lucio Zinna
abbiamo letto anche Il ponte dell’ammiraglio e altre narrazioni (Romano
Editore). Si tratta di elzeviri e racconti, in parte già pubblicati su giornali
e riviste, qui ordinati e annotati in un’unica raccolta. Il suo stile è
scorrevole ed asciutto, le idee sono spolpate da situazioni intermedie e le
narrazioni si basano essenzialmente sull’intensità e a volte sull’ironia delle
situazioni.
Questo libro
contiene pagine veramente notevoli per ritmo narrativo, per vigore
descrittivo, per acutezza di indagine su fatti, personaggi e costumi.
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