Non è necessario affaticare le parole per esprimere
contenuti forti: lo dimostra il terso e fluido romanzo di Laurana Berra che in
una storia d'oggi indaga i nodi dell'esistere umano: il dolore, l'amore, la
morte.
C'è nelle pagine un inquieto, incessante domandare con
percorsi di avvicinamento alla verità di vicende individuali e collettive, un
domandare mai distratto delle cose finite e vocati all'assoluto.
I fatti raccontati sono sempre suggeriti da arcani giochi
del destino, giochi entro i quali i protagonisti mai si rannicchiano in
bozzoli dorati, ma si sprofondano in implicazioni di pace ed armonie anche
remote, ma sempre presenti nel cammino delle pagine.
Nel complesso Laurana Berra ci dona e ci offre pagine
tenere e palpitanti, perché anche questa volta è stata capace di farci godere
delle umanissime gioie terrene, come la bellezza delle cose create, l'estasi e
l'intimità dell'amore e la consolazione del sogno.
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