| |
Luna nera
Luna Nera, l’ultimo libro di Andrea Costantin, raccoglie
coinvolgenti e inconsuete storie incentrate su Leonardo Savelli, un
ex-commissario di polizia, il quale, sebbene non eserciti più ufficialmente il
suo ruolo, anzi gestisca una bottega di orologi con il collaboratore Maurino, è
rimasto detective nell’anima e nelle relazioni. Gli episodi si dipanano sullo
sfondo di una marginalità sociale aggravata dalla decadenza etica ed economica
che affligge la quotidianità,degenerazione che sempre più spesso accresce la
disonestà criminale verso facili guadagni a scapito delle categorie più fragili.
Savelli, cortese personaggio 'vintage' nel suo soprabito nero e nell'enigmatico
aspetto, non è paragonabile all’iconografia degli ultramoderni funzionari di
genere dei serial e dei fumetti, anzi, rammenta quasi una rockstar degli anni
’80, come dalla descrizione della protagonista di uno dei racconti.
Densa di colpi di scena, la narrazione cattura il lettore nell’alternanza di
vicende varie e di contemporanea umanità, in cui la trama si fa anche attenta
analisi del vissuto attuale.
Le strade del passato, invece, la sezione di poesie che chiude l’opera,
sembra voler offrire un alter ego introspettivo di compensazione alle
brutture del reale, specchio e approdo in cui trovare riparo e dove, nonostante
i percorsi del dolore e delle paure più profonde, non si debba “più temere…
sotto quel cielo squarciato dalla tempesta…”, persino quando “ti lascia solo
nella notte piena di stelle…“.
11/04/2012
| |
|
Recensione |
|