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Nota critica a
Frammenti di terra e di magia
di Domenico Dimase
la
Scheda del
libro

Daniela Quieti
Una voce poetica, quella di Domenico Di Mase,
densa di consapevolezze, istanze, sentimenti e territori peculiari di un vissuto
tangibile e d’anima. “Frammenti di terra e di magia” incrociano e contrappongono
parole, percezioni, allusioni, descrizioni, nonsense e individui da cui
scaturiscono l’entusiasmo, l’ironia, l’amarezza, il lucanesimo e le virtù di una
terra madre.
‘Versi e non solo’ che interagiscono fra loro nell’intento di custodire e
tramandare gli atavici segreti su cui poggiano speranze e ferite: “Sono
attimi, momenti
…/ in cui si crea un anfratto, un mistero,/ un impulso” fra cuori
antichi e venti di burrasca. Provocatoria e classica al contempo, questa
raccolta induce a riflettere sulla quotidianità e sui temi esistenziali con una
tensione espressiva che si eleva verso una simbolica ricerca di significato
dentro “un pensiero all’orizzonte lontano da stridii metallici e ferraglia
che s’aggroviglia e scoppietta, clacson” sperando che ‘al di là del monte’
ci sia tanta vita a opporsi a emblematici silenzi. Un’analisi socio-culturale e
introspettiva, dunque, articolata in un condizione ambientale, emotiva e umana
in cui ogni specificità influisce all’aspirazione d’assoluto in un contesto
universale.
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Materiale |
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